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Giovanni Tommaso
Giovanni Tommaso inizia lo studio della musica frequentando il conservatorio di Bologna negli anni cinquanta, e in seguito a suonare jazz spostandosi con il suo contrabbasso a Bologna per partecipare a jam session che vedevano nella città emiliana una dei riferimenti per questo genere di musica in Italia [2].
Nel 1957 forma il Quintetto di Lucca, insieme al fratello Vito come pianista, al cognato Gaetano Mariani alla chitarra, a Giampiero Giusti come batterista e Antonello Vannucchi al vibrafono, con i quali nel 1958 pubblica un EP con quattro brani e si aggiudica La Coppa del jazz, torneo radiofonico organizzato dalla RAI.
A 18 anni inizia a lavorare come musicista in orchestre di navi da crociera, cosa che gli permette di frequentare tra il 1959 e il 1960 i locali jazz di New York, dove ha modo di incontrare contrabbassisti come Paul Chambers, Ray Brown e Charles Mingus. Formò poi un trio con Amedeo Tommasi al pianoforte e Gegè Munari alla batteria e - quando ancora frequentava il Conservatorio a Bologna - suonò con Chet Baker (dopo la detenzione del trombettista a Lucca per problemi di droga), Amedeo Tommasi al piano e Franco Mondini alla batteria.
Si trasferì a Roma nel 1967 per lavorare alla RCA Italiana come strumentista, arrangiatore e produttore, partecipando a numerose incisioni come gli album A mano a mano e Cervo a primavera di Riccardo Cocciante, Finalmente ho conosciuto il Conte Dracula di Mina, Morandi di Gianni Morandi, E io ci sto di Rino Gaetano, Viaggi e intemperie di Ivan Graziani, Controllo totale di Anna Oxa, Alice del Perigeo Special, European Tour di Sammy Davis Jr.
Alla RAI suonò con Sonny Rollins per una puntata di Studio Uno. Insieme a Pepito Pignatelli aprì il Music inn, che diventò uno dei locali di riferimento per il jazz a Roma e nel quale accompagnò artisti del livello di Dexter Gordon, Johnny Griffin, Art Farmer o Kenny Drew. In questi anni frequenta anche Steve Lacy, sassofonista newyorkese stabilitosi a Roma e riferimento per l'avanguardia jazz del tempo.
Nel 1971 con Claudio Fasoli al sax, Tony Sidney alla chitarra, Franco D'Andrea alle tastiere e Bruno Biriaco alla batteria forma il quintetto di jazz rock del Perigeo, seguendo l'evoluzione anche di altri musicisti come Miles Davis o i Weather Report; il gruppo rimane in attività fino al 1977 con l'incisione di otto album.
Giovanni Tommaso prosegue la sua attività con formazioni differenti, come il GT Quintet, o il Tommaso/Bollani/Gatto trio. A trent'anni dalla fine del Perigeo, nel 2007 dà vita ad un nuovo gruppo, chiamato Apogeo, con Daniele Scannapieco al sax, Bebo Ferra alla chitarra, Claudio Filippini al pianoforte ed Anthony Pinciotti alla batteria.
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Giovanni Tommaso: sulle tracce di Miles Davis passando per Kind of Blue
by Paolo Marra
La musica è un modo per ritrovare le proprie origini, le radici perdute. Un giorno Miles Davis si ricorda di quegli eccezionali gospel" che ascoltava in chiesa da piccolo in Arkansas. Per rivivere quelle sensazioni perdute butta giù un blues di cinque battute con un suono molto scorrevole." Ma quando entra in studio il 2 marzo del 1959 assieme alla sua band la registrazione prende un'altra direzione. Da quel giorno sono passati sessant'anni e Kind of Blue rimane uno dei ...
read moreTommaso Marcotulli Paternesi Trio: Around Gershwin
by Neri Pollastri
Tre generazioni di musicisti italiani riuniti in un trio che--come da titolo--gira attorno a Gershwin: il contrabbassista Giovanni Tommaso, uno degli artisti storici di questa musica, artefice dell'operazione nonché autore di parte dei brani e arrangiatore dei rimanenti; la pianista Rita Marcotulli, da anni una delle punte di diamante del nostro jazz; infine il batterista Alessandro Paternesi, tra i giovani che si stanno affermando negli ultimi anni. Il progetto in realtà è semplice: giocare" con Gershwin, autore dal ...
read moreGiovanni Tommaso Quartet: Conversation with My Soul
by Maurizio Zerbo
Una ventata rinfrescante e rinvigorente di aria fresca nel jazz italiano. Si potrebbe definire così questo CD allestito da Giovanni Tommaso. Il suo proverbiale fiuto nell'individuare musicisti emergenti ha fatto centro ancora una volta. Per l'occasione sono stati cooptati tre giovani talenti del panorama nazionale, tutti destinati ad una luminosa carriera. Come era lecito attendersi, è stato messo in campo un avvincente progetto dettato dalle ragioni del cuore e dell'ispirazione. Il percorso compositivo proposto si avvale di ...
read moreGiovanni Tommaso Quintet: Secondo Tempo
by Javier AQ Ortiz
Giovanni Tommaso won the 2001-2002 Jazziz Critic's Picks with La Dolce Vita and such a recognition led to the Second Part," as the title means, under review here. Even so, this is no haphazardly produced or executed sequel.
Secondo Tempo is Italian cinematic soundtracks, of varying fame, reinterpreted within the jazz tenor range of a sax, 'bone and traditional rhythm section, using attention-grabbing arrangements performed at a superior level by experienced musicians.
Everyone, given the ...
read moreGiovanni Tomaso: Third Step
by Ernesto De Pascale
Third Step , the latest release by composer and esteemed acoustic bassist Giovanni Tommaso, celebrates the bassist's 40th anniversary in the jazz world. A wide range of rhythmic patterns - from Waltz, Tarantella and Calypso to Minuetto, Tango and Twist - form Third Step ’s main inspiration. Tommaso and his partners, the best of Italian Jazz musicians, offer a sixty-minute emotional set based on eleven original compositions by Giovanni.Most notably, Tangoing," by Grammy-nominated composer Louis Bacalov (of The ...
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