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Roberto Ottaviano
Roberto Ottaviano is an Italian saxophonist.
He started extremely young as a self-taught percussion and flute player, but at the age of five he began to take clarinet classes at the Conservatory of Bari, Italy. Influenced by Lester Young and John Coltrane, he later chose the saxophone. After studying classical saxophone in Perugia with Federico Mondelci, between the end of the 1970s and the early 1980s he attended several workshops taught by Evan Parker and Jimmy Giuffre, undertook harmony and classical composition studies with Walter Boncompagni and attended courses held by Giacomo Manzoni and Luigi Nono. Thanks to a fortuitous encounter with Steve Lacy, he focused on the soprano saxophone. During a stay in the United States, he studied jazz composition and arrangements under Ran Blake, Bill Russo and George Russell.
Roberto Ottaviano has played in a local big band featuring guest musicians such as Buck Clayton, Ernie Wilkins, Benny Bailey and Sal Nistico. Later he was a member of Andrea Centazzo's orchestra, which featured guests such as Gianluigi Trovesi, Theo Jorgensmann, Franz Koglmann, Carlo Actis Dato, Radu Malfatti and Carlos Zingaro.
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Roberto Ottaviano & Pinturas: A che punto è la notte
by Neri Pollastri
Pinturas è la formazione casalinga" di Roberto Ottaviano, quella che il sassofonista barese ha in piedi da anni e che condivide con artisti delle sue terre quali il chitarrista Nando Di Modugno, il contrabbassista Giorgio Vendola e il batterista Pippo D'Ambrosio. Una formazione che suona spesso, specie nei festival del meridione, e che di tanto in tanto registra album come questo A che punto è la notte, il terzo, nei quali documenta quanto sperimentato: in questo caso perlopiù composizioni originali, ...
read moreRoberto Ottaviano: Eternal Love People
by Giuseppe Segala
Fin dagli anni Ottanta, Roberto Ottaviano ha coltivato relazioni strette e feconde con la scena internazionale, particolarmente quella creativa europea. La stessa che proprio nel periodo precedente aveva sviluppato spinte notevoli, al punto da essere considerata trainante e prevalente pure dagli osservatori d'oltreoceano. Il musicista ha mantenuto e ravvivato questo rapporto, in particolare attraverso la collaborazione con Alexander Hawkins, senza dubbio la voce più dotata e consapevole tra i musicisti delle generazioni recenti che tengono legami con quella scena, oggi ...
read moreAntonello Losacco: Worlds Beyond
by Neil Duggan
Jazz albums featuring the seven-string electric bass are fairly unusual. Antonello Losacco makes a strong case that this situation should change, by making full use of the wide harmonic and melodic possibilities of the instrument on his album, Worlds Beyond . He was a co-designer of the bass he uses, having undertaken technical research into the pitch, tone and sound that can be created. Losacco has explored and collaborated on numerous musical projects and in a variety of ...
read moreMusiche Corsare a Bari
by Libero Farnè
Musiche Corsare 2023 Teatro Forma Bari 20-23.4.2023 Sotto la direzione artistica di Roberto Ottaviano, la cui esauriente intervista è stata pubblicata su queste pagine alla fine di marzo, si è articolata in modo esemplare la seconda edizione di Musiche Corsare. Il festival, che quest'anno era dedicato a George Russell, ha palesato un'impostazione che in altri tempi sarebbe stata definita di tendenza." Molti dei gruppi invitati infatti, senza praticare una sperimentazione esasperata o un'improvvisazione radicale, hanno ...
read moreRoberto Ottaviano: Skins
by Neri Pollastri
Roberto Ottaviano è oggi non solo uno dei maggiori musicisti jazz italiani, ma è anche e soprattutto uno dei massimi maestri--non solo nazionali--di quello strumento affascinante e singolare che è il sax soprano. Allievo di Steve Lacy, prima seguendo le sue tracce, poi autonomamente, Ottaviano ha sperimentato le molteplici possibilità dello strumento nei concerti in solo, che sono sempre rimasti uno dei suoi programmi ricorrenti--chi scrive ne ricorda, a Firenze, uno al Musicus Concentus della metà degli anni Novanta e ...
read moreRoberto Ottaviano: sul palco e dietro le quinte
by Libero Farnè
È estremamente opportuno tornare periodicamente ad analizzare le esperienze più recenti di musicisti di grande personalità del panorama jazzistico italiano. Uno di questi è dagli anni Ottanta Roberto Ottaviano, che esordì discograficamente nel 1983 con Aspects, un lavoro rivelatore, in solo e in sestetto, di una potenza espressiva e di una creatività sconvolgenti. Dopo di allora le collaborazioni e i progetti, discografici o concertistici, si sono susseguiti con cadenza più o meno annuale e sempre di qualità notevole. ...
read moreRoberto Ottaviano al Centro Culturale San Gaetano di Padova
by Giuseppe Segala
Roberto Ottaviano Eternal Love Quintet Padova Jazz 2022 Centro Culturale San Gaetano, Padova 26.11.2022 C'è passione e meraviglia nell'attenzione che Roberto Ottaviano ha rivolto a Charles Mingus. Già nel 1988, l'ensemble di ance e ottoni fondato dal musicista pugliese, Six Mobiles, aveva dedicato il CD Portraits in six Colours alla musica del contrabbassista di Nogales. Allora si ricordava il decennale della sua scomparsa; c'erano rispetto e adesione emotiva. L'attenzione a Mingus non si è dunque ...
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Music
Clouds and Trees
From: Worlds BeyondBy Roberto Ottaviano